Negli ultimi anni la nostra attenzione e quella dei governi internazionali sono sempre più rivolte all’ambiente e alla riduzione di emissioni inquinanti. Proprio per questo, il nostro Governo, su suggerimento del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ha deciso di varare i nuovi ecobonus. Questi incentivi sono destinati all’acquisto di veicoli sempre più “green”, più nello specifico, di auto non inquinanti fino a 60 g/km CO2. Per usufruirne bisognerà anche rottamare la propria auto rivolgendosi a ditte autorizzate e specializzate come www.rottamazioneautoroma.com. Il vecchio veicolo verrà quindi demolito totalmente e non esisterà più. Ne verrà annullata la targa, che verrà anche rimossa dal PRA (il Pubblico Registro Automobilistico).
A chi spetta il nuovo ecobonus: dove richiederlo
Il nuovo ecobonus auto si aggiunge all’ecobonus moto e scooter già in vigore e sarà online a partire dalle 10 del 2 novembre 2022 e in vigore fino a fine anno. Per richiederlo, il sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico (il MISE) ha messo a disposizione una sezione apposita dedicata proprio all’ecobonus. Il Governo si impegna quindi a favorire una mobilità più sostenibile, come indicato dal Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC) e dall’Agenda 2030. Nella sezione sarà anche possibile verificare situazione dei fondi residui disponibili messi a disposizione dal Governo.
Fasce di reddito ecobonus auto: quanto spetta
Il nuovo Eco Bonus Auto permette a chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro di aumentare del 50% gli incentivi finora messi a disposizione per l’acquisto di veicoli classe M1, elettriche e ibride plug-in. Il MISE ha infatti stanziato un fondo del valore di 8,7 miliardi di euro. Quindi, entriamo un po’ più nello specifico sulle fasce di reddito del nuovo bonus auto. Coloro che percepiscono un reddito di € 35.000 o meno possono ottenere fino a € 7.500 con rottamazione e fino a € 4.500 senza rottamazione. Questo se si decide di acquistare un veicolo che emette CO2 nell’intervallo 0-20 g/km. Chi ha un reddito pari o inferiore a 45.000 euro può ottenere un contributo fino a 6.000 euro con rottamazione e uno contributo fino a 3.000 euro senza rottamazione.