Quando si progetta un piccolo laboratorio per il fai d te o una postazione da dedicare al bricolage, la prima cosa in assoluto che serve è un banco da lavoro. Va scelto in base al tipo di lavoro da svolgere ma anche dal numero e tipo di utensili da sistemare per tenerli in ordine e al riparo affinché durino anche di più nel tempo. Vediamo allora alcuni modelli per farci un’idea più precisa.

Semplice

Per iniziare, un banco da lavoro può esser molto semplice e minimal cioè costituito solo dalle gambe che sostengono un paino da lavoro, spesso in legno ma può esser in metallo quando il lavoro da svolgere implica l’uso di materiali oppure operazioni particolari come la saldatura. Una persona potrebbe ricavare un tavolo da lavoro da sé poggiando un pannello di compensato su due cavalletti. È una postazione pratica che si può anche smontare in modo veloce all’occorrenza.

Con cassetti e contenitori

Nel momento in cui si progetta una postazione per il fai da te e il bricolage, è necessario prevedere uno spazio dove riporre tutto quello che serve. Infatti, gli strumenti devono essere a portata di mano altrimenti il banco di lavoro risulterebbe scomodo e poco pratico. Di solito, si usano contenitori di varie misure e cassetti dove riporre chiodi, viti, e altri elementi di giunzione. Devono trovare posto anche martelli, cacciaviti e la rivettatrice per inserti filettati che possono riposti in cassetti laterali. Un banco da lavoro con i Casetti risulta infatti più comodo rispetto ad altri modelli.

Con pareti portautensili

Un banco da lavoro può essere molto pratico nel momento in cui è presente un pannello portautensili. Può essere realizzato in modo semplice con un pannello in legno compensato e un trapano per praticare i fori. In ogni foro va messo un piccolo gancetto per sistemare l’utensile prescelto come un cacciavite. Per tale ragione, tutti gli utensili hanno un foro sul manico: ecco spiegata la presenza di questo elemento che si trova su ogni attrezzo per il bricolage.

Di Grey